Ricordo ancora come nacque la mia passione per la cucina, correva l’anno 2006 ed avevo ancora 19 anni. Ricordo che guardavo le trasmissioni di cucina, leggevo i libri di mia mamma, chiedevo consigli sulle ricette a lei e alla nonna.
Cominciai allora a cercare su internet e mi imbattei in un sito che, oltre a dare le ricette, presentava piccoli video delle ricette illustrate. Nei video appariva una giovane donna, mi colpì per la grande calma, il carisma e la sicurezza con cui spiegava la più semplice delle ricette. Ne fui così colpita che ogni volta che volevo imparare una ricetta nuova andavo a colpo sicuro sul suo sito, precedentemente salvato nella cartella Preferiti.
Con gli anni capii che mi piaceva moltissimo rielaborare persino le sue ricette che, ahimè a volte, erano troppo complicate. Alcune avevano ingredienti che non riuscivo a mangiare, come ad esempio lo scalogno e la panna nei primi piatti.
Ma se sei autodidatta, ti mancano le basi e molti piatti importanti come il ragù è un pò difficile riuscire a cambiarli. Decisi allora che dovevo cercare un corso di cucina base in modo poter rielaborare le ricette a modo mio.
Curiosando su internet trovai una scuola di cucina che teneva corsi monotematici, di cucina etnica ed vero e proprio corso di cucina di tecniche base. Così iniziai a frequentarlo con grande passione e motivazione.
Vi starete domando, ma cosa c’entra Sonia Peronaci? Ci sto arrivando. Vista la mia grande passione sia per la cucina e per la scrittura decisi di fare un connubio e qui che nasce il mio blog di cucina. All’inizio su instagram condividendo le foto di ricette, usando i giusti hashtag, venni contattata dalla piattaforma Giallo Zafferano (ve lo ricordate? Era il sito che quando ero agli esordi delle mie prime ricette consultavo come se fosse la Bibbia o i Ching).
Mi chiesero se avevo già un blog e se fossi interessata ad una collaborazione con loro. Questa collaborazione consisteva nel creare un blog nella loro piattaforma e a secondo dei followers e dall’indice di gradimento avrei ricevuto una piccola retribuzione. Accettai con entusiasmo e a distanza di pochi mesi il mio blog conta già una quarantina di mie ricette.
Arriviamo dunque a come ho conosciuto Sonia. Lavorando sia al blog sia allo studio pedagogico avevo bisogno di una coach. Un coach che mi aiutasse a gestire lo stress psicofisico del lavoro ,come sostegno e mentore nell’uso della piattaforma informatica e di tutti quei accorgimenti per far funzionare le mie attività anche sul web.
Fu lì che conobbi Cecilia, una ragazza meravigliosa che attraverso tutorial, dirette, mail e conversazioni in chat mi aiutò e mi aiuta moltissimo sia quando ho problemi nell’utilizzo delle piattaforme sia ad affrontare i piccoli problemi legati alla quotidianità aiutando moltissimo il mio carattere e la mia autostima ad irrobustirsi ancora di più.
Dopo mesi di lavoro Cecilia mi propose insieme ad altre collaboratrici ed altre ragazze di partecipare ad un brunch di lavoro dove avremmo potuto monitorare in presenza il lavoro fatto in questi mesi. Scelse come location il Sonia Factory, redazione gestita proprio da Sonia Peronaci, a Milano.
Ovviamente lì il cuore e la pancia ebbero la meglio sulla mente e non persi un attimo a prenotare il mio posto, anche se con qualche mese di anticipo, il pensiero di conoscere Sonia mi rendeva ogni giorno più impaziente. Ricordo momenti in cui rimuginavo le mille domande che avrei voluto farle per migliorare il mio blog ma sopratutto come chiedere alle aziende di collaborare e poter avanzare al livello di influencer.
Il grande giorno, precisamente il 3 febbraio pochissimi giorni fa, il grande giorno arrivò. Il mio stomaco era una capriola, il mio cuore batteva all’impazzata stile cardiopalma e nì la mia emotività esplose come una dinamite.
L’incontro fu magnifico e poter parlare del mio blog, delle mie paure visto che sono all’inizio e ricevere consigli da Sonia è stato qualcosa di incredibile, una persona molto gentile e disponibile che mi ha addirittura proposto che se dovesse avere delle difficoltà posso tranquillamente scriverle un messaggio privato sui social.
Una giornata meravigliosa insieme a lei, alla mia coach Cecilia ed altre ragazze che mi ha aperto il cuore, mi ha dato tutta la carica, la fiducia e la motivazione a dare il massimo che non posso non definirmi contenta.
Felicissima di aver colto questa opportunità ed affrontarla senza fare in modo che la mia emotività e la mia timidezza prendessero il sopravvento.